martedì 15 novembre 2011

Per un cambiamento della politica economica in Italia ed Europa che rilanci domanda,


Al Parlamento della Repubblica Italiana e alle forze politiche

Per un cambiamento della  politica economica in Italia ed Europa che rilanci domanda,
 sviluppo e occupazione

In questo difficile momento il paese ha bisogno di un governo autorevole che agisca con determinazione sia all’interno che nel quadro europeo e globale. Pur non nascondendo le gravi responsabilità che competono a buona parte della classe dirigente nazionale per non aver saputo attuare politiche che favorissero lo sviluppo del paese, la stagnazione dell’economia italiana nell’ultima decade trova la sua principale spiegazione nell’ambito del contesto macroeconomico europeo, e in particolare nell’assenza, nella costruzione dell’Unione Monetaria, di un quadro di politiche fiscali e monetarie coordinate volte alla crescita, alla piena occupazione, all’equilibrio commerciale fra gli stati membri, e a una maggiore equità distributiva nei paesi e fra i paesi.
La crisi europea e il suo aggravamento, in particolare con l’attacco ai titoli del debito pubblico italiano, trovano la loro origine in questa assenza e sono solo parzialmente riconducibili alla progressiva caduta di credibilità del governo sinora in carica. La mancata iscrizione tra i compiti della Banca Centrale Europea del tradizionale ruolo di prestatore di ultima istanza nei confronti dei debiti sovrani ha contribuito ad esporre all’attacco i titoli del debito italiano e di altri paesi europei. Le misure intraprese dai paesi dell’Eurozona per sostenere i debiti sovrani, e in primo luogo il cosiddetto Fondo Salva-Stati, risultano del tutto insufficienti anche per i debiti delle economie più piccole, e a maggior ragione per quelli dei paesi più grandi. Per di più le misure di restrizione dei bilanci pubblici che vengono richieste in cambio di quegli aiuti hanno aggravato la recessione e la stessa crisi finanziaria nei paesi beneficiari. Attualmente l’Eurozona è senza una bussola. Per l’opposizione del paese più forte, nell’ultima riunione del G-20 essa ha persino respinto la proposta di una emissione di Diritti Speciali di Prelievo da parte del Fondo Monetario Internazionale a sostegno dei debiti sovrani sotto attacco. Sono in gioco la sopravvivenza dell’Unione Monetaria e del Mercato Unico, e la stabilità economica europea e globale.
I firmatari di questo appello ritengono che la grave situazione attuale nelle sue cause contingenti e di lungo periodo non possa essere affrontata se non nel quadro di un progressivo mutamento dell’insieme delle politiche economiche europee, fatte salve le azioni di politica economica che l’Italia deve intraprendere al suo interno. Siamo per un più pieno coordinamento delle politiche fiscali, monetarie e salariali in Europa, che includa a pieno titolo la piena occupazione fra gli obiettivi. Per questo siamo fermamente contrari alla iscrizione nelle Costituzioni nazionali della clausola del pareggio del bilancio pubblico.
In queste circostanze riteniamo che il nuovo esecutivo debba rapidamente muoversi nelle sedi europee appropriate, con la necessaria determinazione e le necessarie alleanze politiche, per ottenere una garanzia ferma e illimitata della BCE sul debito sovrano italiano e degli altri paesi dell’Eurozona, volto a ricondurre i tassi di interesse ai livelli pre-crisi -intervento da tempo sostenuto anche dall’Amministrazione americana e da molti autorevoli economisti di diverso orientamento teorico. Riteniamo, anche in questo caso con il conforto di opinioni diffuse tra gli economisti, che politiche di riduzione dei debiti pubblici siano in questa fase controproducenti, e reputiamo quindi che la richiesta nei riguardi della BCE vada accompagnata da un impegno non già all’abbattimento, ma bensì alla stabilizzazione del rapporto debito pubblico/Pil in Italia e negli altri paesi in difficoltà. Un nuovo esecutivo, tecnico o politico, che si configurasse invece come mero esecutore delle richieste europee, quali espresse nelle scorse settimane, determinerebbe un aggravamento della crisi economica e finanziaria in Italia e in Europa, con devastanti conseguenze sociali e l’insostenibilità degli attuali accordi, monetari e commerciali, nell’UE. Fermo nella denuncia di tali pericoli, il Governo italiano si dovrebbe pertanto fare promotore in ambito europeo e del G-20 di politiche fiscali, monetarie e salariali concertate volte al rilancio della domanda aggregata, in particolare da parte dei paesi in forte avanzo commerciale.
La riduzione dei tassi, accompagnata dall’impegno alla stabilizzazione del rapporto debito/Pil, nel quadro di politiche internazionali espansive libererebbe nel nostro paese risorse per la crescita sia dal lato del sostegno della domanda interna che del rilancio della competitività. Riteniamo in particolare che tali risorse - assieme a quelle che dovranno provenire da una seria lotta all’evasione fiscale, da un'imposta che colpisca i patrimoni su base regolare e annua e non una tantum, e dalla razionalizzazione della spesa pubblica (inclusi i costi della politica) - vadano prioritariamente destinate alla riduzione del carico fiscale sul lavoro, con un aumento dei salari netti, al sostegno di istruzione, ricerca e cultura, all’aumento degli investimenti per l’industria pubblica e il Mezzogiorno, alla difesa dell’ambiente, all’efficienza della giustizia e della pubblica amministrazione, alla difesa della legalità. Su questi obiettivi un nuovo e più autorevole esecutivo dovrebbe impegnarsi in Europa chiedendo e restituendo fiducia al popolo italiano.

Adesioni
(nuove adesioni a Cesaratto@unisi.it, astirati@uniroma3.it, Ciccone@uniroma3.it)
Acocella Nicola, Università di Roma 1
Agustí Colom. University of Barcelona. Spain
Alacevich Michele, Columbia University, New York, USA
Aldred Dr. Jonathan University of Cambridge, U.K. : Fellow in Economics, Emmanuel College
Alfonso Vadillo, Facultad de Economía
Andriani Silvano, economista, ex Parlamentare
Arachi Giampaolo,Università del Salento
Archer Richard, President, Catalyst Australia
Ariani Fabrizio Economics Department University of Leicester
Artoni Roberto, Università Bocconi Milano
Aspromourgos Tony (University of Sydney)
Associate Prof. of Economics, Dept. of Finance & Economics, King Fahd University , Dhahran, Saudi Arabia
Babos Paola, Planning Specialist / Spécialiste en Planification, UNICEF Burkina Faso
Bagnai Alberto, Università Gabriele D’Annunzio Pescara
Barba Aldo, Università di Napoli Federico II
Barkin    David, Profesor de Economía, Universidad Autonoma Metropolitana-Xochimilco, Coyoacan, DF MEXICO
Barry John, Queen's University Belfast (UK)
Basil John Moore, Economics Department Stellenbosch University, South Africa.
Bass Hans-Heinrich, Bremen University A. S., Germany
Battistini Alberto Università di Siena
Bazzani Guido M. CNR IBIMET Bologna
Benería Lourdes, Professor Emerita of Graduate Studies, Cornell University, Ithaca, USA and Senior Associate IIEDG (Inter-University Institute on Women and Gender Studies), Barcelona, Spain
Berti Alessandro, Università di Urbino
Biagioli Marco, Università di Parma
Bibi Samuele, Universitá di Roma 3
Bina Cyrus Distinguished Research Professor of Economics, University of Minnesota (Morris Campus), USA
Birolo Adriano, Università di Padova
Blaas Wolfgang, Vienna University of Technology, Austria
Blankenburg Stephanie, SOAS Università di Londra
Boffo Marco, School of Oriental and African Studies, University of London.
Bonifati Giovanni Università di Modena e RE
Bosco Luigi, Università di Siena
Bosi Paolo, Università di Modena e Reggio Emilia
Branco Manuel, University of Évora, Portugal.
Cabrera Morales Sergio, Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM)
Cademartori Invernizzi José, Ex Ministro del Presidente Allende
Caianiello Eva, dottoranda, Ecole des Hautes Etudes di Parigi.
Campa Giuseppe ,  Università di Roma, Sapienza
Canale Rosaria Rita, Università di Napoli Parthenope
Cangiani Michele, Università Ca’ Foscari Venezia
Caravelis Georges, European Parliament, DG IPOL  secretariat, Brussels:
Carmichael Dr F, Reader in Industrial and Labour Economics, Univ. of BHam (UK)
Carrera Antonio Cuerpo, Università Complutense Madrid (Spagna)
Caruso Enza (università degli studi di Perugia
Caselli Gianpaolo, Università di Modena e Reggio Emilia
Caselli Lorenzo Università di Genova
Castellano Rosaria, Università di Macerata
Cesaratto Sergio,  Università di Siena
Chernomas Robert, University of Manitoba
Chiodi Guglielmo, Università di Roma 1
Cho Bokhyun, Professor of Economics, Hanbat National University, South Korea, Daejeon City, South Korea
Ciccone Roberto,  Università di Roma 3
Claudio Sardoni Professor of Economics Department of Economic and Social Analyses Sapienza University of Rome
Consigliere Isabella (Ord. Pol. Ec.Università di Genova)
Contini Bruno, "S. Cognetti de Martiis" Università di Torino
Correa Eugenia,  UNAM-Mexico.
Corsi Marcella, Università di Roma 1
Costabile Lilia, Università di Napoli Federico II
Cozzi Terenzio Università di Torino
Cruccolini Roberto, Arbeitsgemeinschaft kommunale und kirchliche Altersvorsorgung, München
D’Ippoliti Carlo, Università di Roma 1
Daniela Venanzi Professore Ordinario di Finanza aziendale Università degli Studi di Roma Tre
D'Apice Carmela Università di Roma 3
De Cecco Marcello, Scuola Normale Superiore di Pisa
De Francesco Massimo Università di Siena
De Leo Manfredi (Dottorando, Università Roma 3)
De Muro Pasquale, Università di Roma 3
De Nicola Fernando ricercatore ente pubblico di ricerca
De Vivo Giancarlo, Università di Napoli
Della Valle Claudio, economista, Independent International Consultant
Devillanova Carlo, Università Bocconi Milano
Di Gioacchino, Debora Department of Economics and Law, Sapienza University of Rome
Di Giorgi Umberto, Università di Roma 3
Di Guilmi Corrado, University of Technology, Sydney, Australia
Di Laurea Davide, Istat
Ditta Leonardo, Università di Perugia
Dorato Lorenzo, dottorando economia RomaTre
Edwards Michael, The Bartlett School, UCL, London
Elia Valerio, Università del Salento
Elsner Wolfram, Univ Bremen, Econ & Business Studies
Weeks John, Professor Emeritus, University of London
Epstein Gerald, University of Massachusetts, Amherst, MA, Usa
Evans Trevor, Berlin School of Economics and Law
Fabio Clementi, Dipartimento di studi sullo sviluppo economico, Università degli studi di Macerata
Farina Francesco, Università di Siena
Febrero Panos Eladio, Università di Castilla La Mancha (Spagna)
Felice Emanuele, Università autonoma di Barcellona (Spagna)
Fernando Pellerano Morilla, Universidad Autónoma de Santo Domingo, Santo Domingo, DOMINICAN REPUBLIC
Ferreiro Jesus, University of the Basque Country, Spain
Figuera Prof. Stefano Università degli Studi di Catania
Filipenko Anton, Taras Shevchenko Kyiv University – Ukraine
Fiorito Alejandro, Universidad de Buenos Aires, Argentina
Fiorito Luca, Università di Palermo
Fischer Andrew M., International Institute of Social Studies of Erasmus University Rotterdam (ISS)
Fontana Marzia, Research Fellow, Institute of Development Studies at University of Sussex , U.K.
Forges Davanzati Guglielmo, University of Salento
FRANGAKIS MARICA, NICOS POULANTZAS INSTITUTE, ATHENS
Franzini Maurizio,  Università di Roma 1
Fratini Saverio M., Università di Roma 3
Frenkel Roberto CEDES
Fubini Lia, Università di Torino
GARCIA-ARIAS Jorge, Department of Economics, University of Leon. Spain
Garofalo Guseppe Università di Roma 1
Garofalo Maria Rosaria, Università di Salerno
Gezgin Ulas Basar, former economics lecturer, Turkey-Vietnam
Ghignoni Emanuela, Università di Roma 1
Ghosh Jayati, Jawaharlal Nehru University, New Delhi, India.
Giannetti Marilena Department of Economics and Law University of Rome 1
Gianni Alfonso, già sottosegretario all’Industria (governo Prodi)
Ginzburg Andrea, Università di Modena e Reggio Emilia
Gnesutta Claudio, Università di Roma 1
Gomersall Nicholas (Luther College, Decorah, USA)
Gottardi Donata, ordinaria di diritto del lavoro, Università di Verona
Graça João Carlos, Departamento de Ciências Sociais, Universidade Técnica de Lisboa, Portugal
Granaglia Elena, Università di Roma3
Grillo Michele Università Cattolica Milano
Hamel Pierre J., INRS, Montréal, Québec
Harcourt G. C., University of New South Wales, Formerly University of Cambridge, UK
Hargreaves Heap Shaun P. University of East Anglia, Norwich UK
Helmedag Fritz, Lehrstuhl Volkswirtschaftslehr Technische Universität Chemnitz     
Hermann Arturo, Primo ricercatore presso ISTAT.
Hodgson Geoffrey, Università di HertfordShire (RU)
Holterman Martin, European University Institute
Iacono Roberto, Phd Candidate, Department of Economics, Norwegian University of Science and Technology, Trondheim
Ietto-Gillies Grazia, Emeritus Professor of Applied Economics, London South Bank University
Imperia Andrea Uniroma 1
Jaén-Garcia Manuel.  University of Almería (Spain)
Jakob Vestergaard, Danish Institute for International Studies, Copenhagen, Denmark
Jo Tae-Hee, Buffalo State College, US
Jorge Carreto, Universidad Nacional Autonoma de Mexico (UNAM), 
Jorge Garcia- Arias, University of Leon Spain
Jossa Bruno, Università 'Federico II' di Napoli
Keen Prof. Steve, School of Economics & Finance,University of Western Sydney,Australia
Kerr Prudence, University of Adelaide, AUSTRALIA
King John, La Trobe University, Melbourne (Australia)
Klaus Nielsen, Professor of Institutional Economics, Birkbeck, University of London, United Kingdom
Krimpas George E., Università di Atene (Grecia)
Kurz Heinz D., University of Graz , Austria
Laibman David, Professor (Emeritus), City University of New York, USA
Lampa Roberto, Università del Salento - New School for Social Research
Lavoie Marc, Università di Ottawa (Canada)
Lazzarini Andres, University of Buenos Aires & CONICET, Argentina
Lee Frederic S., Department of Economics, University of Missouri-Kansas City
Leon Paolo, Università di Roma 3
Levrero Enrico Sergio, Università di Roma 3
Levy-Orlik Noemi, UNAM, Mexico
Liagouras George, University of the Aegean, Chios Business School, Chios, Greece
Libanio Gilberto, Faculdade de Ciências Econômicas, Universidade Federal de Minas Gerais Brazil
Lisi Domenico, Research Assistant, Università degli Studi di Catania
Liudmyla Vozna (independent economist) Ukraine (Zhitomir)
Lo Turco Alessia, Università Politecnica delle Marche
Loaiza Quintero Osmar Leandro, Universidad Nacional de Colombia, FCHE, Medellín
Lombardi Mauro, Università di Firenze
Loperato Francis Luiz C., Università di Campinas (Brasile)
Lopez Julio, Universidad Nacional Autonoma de Mexico
Louis-Philippe Rochon, Laurentian University, Ontario (Canada)
Luca Fantacci, Università Bocconi Milano
Luca Solari Professore straordinario di Organizzazione aziendale Università degli Studi di Milano
Lucarelli Bill, University of Western Sydney
Lucarelli Stefano, Università di Bergamo
Luengo Fernando, Economía Aplicada, Instituto Complutense de Estudios Internacionales, Campus de Somosaguas (Spagna)
Lugli Loris, già direttore IRES Emilia Romagna
Lunghini Giorgio, Università di Pavia
Maccarini Andrea M. Department of SociologyUniversity of Padova
Michl Thomas, Economics, Colgate University Hamilton, New York
Madsen Ove  Mogens, Aalborg University (Danimarca)
Maffeo Vincenzo, Università di Roma 1
Maharajh Rasigan, chief director institute for economic research on innovation, faculty of economics and finance, tshwane university of technology, South Africa
Mañé-Estrada Aurèlia, Economic Policy lecturer (Universitat de Barcelona)
Mántey Guadalupe, Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM)
Marani Ugo, Università di Napoli Federico II
Marco MUSELLA, Ord. di Economia Politica, Preside di Scienze Politiche
Marco Ponti, professore ordinario di economia applicata Politecnico di Milano
Marcuzzo Maria Cristina, Università di Roma 1
Margherita Russo, Professore di Politica Economica, Università di Modena e Reggio Emilia
Marletto Gerardo Università di Sassari
Martinelli Alberto Professor Emeritus of Political Science and Sociology, University of Milan, Italy
Matera Claudio, T.M.C. Asser Instituut, L'Aja, Paesi Bassi
Mazzucato Prof.a Mariana, SPRU, University of Sussex
McCrate Elaine, Economics and Women's Studies, University of Vermont, USA
McDonnell Thomas, Economist, Think-Tank for Action on Social Change (TASC), Dublin, Ireland
McDonough Prof. Terrence,Economics, National University of Ireland, Galway
Meaulle Matthieu, Economic Advisor, Foundation for European Progressive Studies (FEPS), Brussels
Michelini Luca, Università LUM Bari
Milonakis Dimitris, Department of Economics, University of Crete
Mistri Maurizio, Università di Padova
Mittone Luigi, Director Computable and Experimental Economics Laboratory, University of Trento
Mohun Simon, Emeritus Professor of Political Economy, Queen Mary, University of London
Mohun Simon, Emeritus Professor of Political Economy, Queen Mary, University of London
Mongiovi Gary, St.Johns University (USA)
Morroni Mario, Università di Pisa
Mott Tracy, Department Chair, Department of Economics, University of Denver, U.S.A.
Musotti Francesco, Università di Perugia
Naldi Nerio Uniroma1.it
Napolitano Oreste, Università di Napoli Parthenope
Nissanke Machiko, SOAS, University of London
Nuti Domenico Mario, Università di Roma 1
Ofria Ferdinando, Università di Messina
Ortona Guido, Università del Piemonte Orientale, Alessandria
Osculati Franco, Ordinario di Scienza delle Finanze, Università di Pavia
Pack Spencer J. Professor of Economics, Connecticut College, New London, CT  USA
OTMANI Abdelhafid, Paris8 university
Ötsch Walter Otto, Johannes Kepler Universität, Linz, Austria
Pagano Ugo, Università di Siena
Paladini Ruggero , Università di Roma 1
Palazzi Paolo, Università di Roma 1
Palma Daniela - ENEA
Palumbo Antonella, Università di Roma 3
Pancotto Francesca Assistant Professor of Economics University of Modena and Reggio Emilia
Panico Carlo, Università di Napoli
Paolo PAESANI TOR VERGATA
Park Man-Seop, Università di Seul (Corea del sud)
Parodi Giuliana Università D'Annunzio Chieti-Pescara
Parrinello Sergio Università di Roma 1
Pastrello Gabriele, Università di Trieste
Pat Devine, University of Manchester, UK
Peacock Mark, York University, Toronto, Canada
Pennacchi Laura, Fondazione Basso
Pereira Fernando Batista , Cedeplar/Universidade Federal de Minas Gerais
Perri Stefano, Università di Macerata.
Pessali Huascar (Federal University of Parana, Brazil)
Picchio Antonella, Università di Modena e Reggio Emilia
Pier Luigi Porta Università degli studi di Milano-Bicocca
Pires Eugénia, Economista, Portugal, Research student at SOAS London.
Pisauro Giuseppe professore ordin. Scienza delle finanze, Fac. Economia - La Sapienza
Pivetti Massimo, Università di Roma 1
Pizzuti F. Roberto, Università di Roma 1
Pochini Silvia Università di Pisa
Podkaminer Leon, Wiener Institut für Internationale Wirtschaftsvergleiche Vienna (Austria)
Pugno Maurizio, Università di Cassino
Puig Albert, Universitat Oberta de Catalunya (Spain)
Raberto Marco, University of Genova
Ramazzotti Paolo, Università di Macerata
Rangone Marco, Università di Padova
Rapetti Martin, University of Buenos Aires, Argentina.
Ravagnani Fabio, Università di Roma 1
Realfonzo Riccardo, Università del Sannio
REATI Angelo, former EU official
Ricci Andrea, Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino
Richardson Colin, Internet Economics Consultant, Imperial College London
Ricottilli Massimo Università di Bologna
Rock Charles P.  Dr., Visiting prof., National Research Univ.- Higher School of Economics, Moscow, Permanent Position: Professor of Economics, Economics Department, 
Rollins College, Winter ParkUSA
Rossi Sergio, Professore ordinario di economia, Università di Friburgo (Svizzera)
Russo Alberto, Università Politecnica delle Marche
Russo Vincenzo Università di Roma 1
Sabatini Fabio, Università di Roma 1
Saccareccia Mario, Università di Ottawa (Canada)
Sacconi Lorenzo, Università di Trento (direttore EconomEtica)
Salanti Andrea, Università di Bergamo
Saraceno Francesco, Research Center in Economics of Sciences-Po, Paris
Sau Lino, "S. Cognetti de Martiis" Università di Torino
Savoia Antonio (Dr), Lecturer in Development Economics , Institute for Development Policy and Management , The University of Manchester (UK)
Sawyer Malcolm, Università di Leeds
Scacciati Prof. Francesco, Dipartimento di economia, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Torino
Schaffer Harwood D., University of Tennessee Institute of Agriculture, Knoxville (US)
Schiattarella Roberto, Università di Camerino
Schraner Ingrid GAICD, School of Economics and Finance, University of Western Sydney, Australia
Sciulli Dario Ricercatore Dipartimento di Economia Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara
Sergio Brasini, Prof. Ord. di Statistica economica, Università di Bologna
Severati Paolo – Ricercatore Isfol
Shaikh Anwar, Professor of Economics, Department of Economics, New School for Social Research, New York
Silva Francesco, Università di Milano Bicocca
Simonazzi Anna, Università di Roma 1
Soci Anna, Univesrità di Bologna
Solari Stefano, Università di Padova
Soliani Riccardo Università di Genova
Sordi Serena, Università di Siena
Spalletti Stefano, Università di Macerata
Stefania Gabriele, dirigente ricerca CNR
Stefano Sylos Labini, ENEA Roma
Stein Howard, University of Michigan,
Stirati Antonella, Università di Roma 3
Stroffolini Francesca Università Federico II Napoli
Tabb William K., Professor of Economics Emeritus, City University of New York
Tamborini Roberto Dipartimento di Economia - Università di Trento
Theocarakis, Nicholas J., Faculty of Law, Economics and Politics, National University of Athens
Thomasberger Prof. Dr.
Claus, University for Applied Sciences, Berlin
Tiberi Mario, Università di Roma 1
Torsten Heinrich, University of Bremen
Travaglini Carlo, M., Università di Roma 3
Trezzini Attilio Università di Roma 3
Tridico Pasquale Università di Roma 3
Trillo David (Madrid), profesor titular de Universidad Rey Juan Carlos
Tropeano Domenica, Università di Macerata
Università Federico II - Napoli
Uthman Dr. Usamah Ahmed
UXÓ JORGE, University of Castilla - La Mancha, Spain
Vaggi Gianni Università di Pavia
van Ophem Johan, Wageningen University, The Netherlands
Veneziani Roberto, School of Economics and Finance, Queen Mary University of London
Vercelli Alessandro, Università di Siena
Villa Paola Dipartimento di Economia Università degli Studi di Trento
Visaggio Mauro, Università degli Studi di Perugia
Vote Christopher, Graduate School of Economics, Hitotsubashi University, Tokyo
Watt Andrew, Senior researcher European Trade Union Institute
WHITE GRAHAM, School of Economic, THE UNIVERSITY OF SYDNEY
Zamparelli Luca, Università di Roma 1
Zezza Gennaro Università di Cassino e Levy Institute (USA)

9 commenti:

  1. Un ottimo appello, che finalmente dice chiaro che se la Bce non cambia linea, l'Italia andrà al default, qualunque cosa faccia Mario Monti. E la colpa sarà della Germania. Quello che mi sfugge è perché il documento si preoccupi solo delle decisioni da prendere a livello italiano ed europeo,trascurando di auspicare quella nuova regolamentazione dei mercati finanziari globali che è l'unica soluzione veramente definitiva a questa crisi e a quelle che verranno se si lasciano le cose come stanno.
    http://albertocacopardo.blogspot.com/

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  2. concordo pienamente con il commento che mi ha preceduto (Cacopardo)

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  3. Non concordiamo che la regolamentazione della finanza sia "l'unica soluzione veramente definitiva a questa crisi". Questa ha le sue radici reali nella ineguale distribuzione del reddito nel capitalismo. Non c'è una economia finanziaria malata, e una reale "sana". E' malato il capitalismo. Su ciò torneremo (S.Cesaratto)

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  4. Mi permetto di dissentire dall'ottimo Cesaratto. Capitalismo significa soltanto proprietà privata di almeno una parte delle imprese e degli immobili. Questo non comporta affatto necessariamente una distribuzione del reddito così colossalmente disuguale come quella che abbiamo oggi. Certamente questa crisi ha radici in questa grandiosa iniquità, ma non sarebbe mai stata possibile senza l'allucinato assetto che è stato dato ai mercati finanziari negli ultimi tre decenni, che non è mai esistito in tutta la storia dell'uomo.

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  5. These are, of course, very good intentions. I agree with them, although I am very skeptical concerning the possibilities of they being listened. The “spirit” with which European Monetary Union was built was this one, the present one: no inflation, no public deficit, less state in the economy, lower salaries, “internal devaluations”, etc., etc. If it is not going to be like that, it is not going to be at all. The EMU will indeed cramble. Greece and Portugal, at least, ought to have left already for their sake, any way. Default and devalution, followed by new, democratic and sovereign economic policies (redistributive and export-promotion policies, control of capital flows, nationalisation of banks) are ABSOLUTELY necessary!…
    João Carlos Graça
    (Universidade Técnica de Lisboa)

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  6. Base minima per un programma di sinistra (larga) che intenda affrancarsi dal neo-liberismo fallimentare degli ultimi trent'anni.

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  7. Buongiorno a tutti,
    sono un ignorante in fatto di economia. Le elementari nozioni di macroeconomia che possiedo mi permettono di orientarmi tanto da capire le ragioni del vostro appello.
    Il più delle persone non sa come funzionino le banche centrali, vengono confuse con le commerciali, o quale sia il ruolo dello stato. Condivido le ragioni di questo appello e sono disponibile a diffonderlo, ma è necessario che spieghiate con rigore i concetti fondamentali senza i quali il vostro appello non ha le ali per volare.
    Pensate, per favore, ad un pubblico più vasto.

    Nell’affrontare un pubblico vasto bisogna tenere conto, almeno, delle seguenti cose:
    Ignorare l’ignoranza diffusa in fatto di economia e funzione dello stato
    Quantità, qualità e ridondanza delle informazioni disponibili
    Dare per scontati i concetti fondamentali
    Spazio ridotto e strumentalizzato nel sistema massmediatico
    Il rischio di perdere la compattezza dimostrata in questo appello
    Il rischio di essere mitizzati
    Perdere l’autonomia nel momento in cui sarete corteggiati
    Aprirsi alle critiche a prescindere dalla loro provenienza

    Mirza Sokolija (Torino)

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  8. Perfettamente d'accordo.E' semplicemente di una evidenza tale quanto affermato, che soltanto gente in mala fede e collegata alla speculazione internazionale,può disconoscerne la validità e la veridicità.Io non credo che la politica della Germania sia solo legata all'ottuso fondamentalismo monetarista dei Tedeschi ed alla sindrome di Weimar,fose c'è un di disegno di dominio della destra tedesca sugli altri popoli d'Europa.Non sho visto se Paul Krugman è tra i firmatari perchè sul NYTimes ha espresso opinioni sovrapponibili.

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  9. Benché viva all'estero, mi tiene a cuore il benessere degli Italiani e la stabilità, dunque, economica dell'Italia. Dico subito che non m'intendo di economia. Ma là dove sono ormai le cose, bisogna centrarsi a salvare cio' che puo' essere salvato, tenendo conto d'evitare gli impatti negativi sulla vita dei lavoratori e cittadini italiani, presenti e futuri. Fondamentalmente i Politici Europei hanno da ripensare il sistema economico dei Paesi Europei, senza di ché é ''L'Unione Euroipea che sta in gioco''.

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